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Tracce Fuoricentro City


a cura di Patrizia Landi
Livorno 2006

    

Andrea Marini vive a Firenze e nel proprio immaginario Livorno rappresenta il viaggio, un percorso a ritroso, alla ricerca del tempo perduto. I sapori, i colori, i giochi dell'infanzia. L'artista è colui che si può permettere di "restare bambino" per tutta la vita. Ma come i ragazzi che, quando giocano lo fanno in maniera seria, "barchette" di Marini hanno all'apparenza la forma e la leggerezza di quelle costruite con la carta, ma sono in vetroresina come quelle "vere" e vogliono interagire con le imbarcazioni adiacenti. Il mondo del lavoro e la vita reale vengono piacevolmente contaminati da quello della creatività e della fantasia: sei macchie bianche che si dondolano sul fondo scuro del canale.
Patrizia Landi

Tracce Fuoricentro City è un'iniziativa promossa dalla Regione Toscana TRA ART Rete Regionale per l'arte contemporanea, Porto Franco; dalla Provincia e dal Comune di Livorno, dall'associazione Ars Nova. La rassegna a cura di Patrizia Landi rientra nel progetto di arte visiva di Fuoricentro "ARTE IN TRANSITO III" che vede la direzione artistica di Emanuele Gamba. Tracce Fuoricentro è nata a Firenze nel 2000 con l'intento di promuovere l'arte contemporanea, offrendo ad artisti giovani o emergenti l'opportunità di esporre e di esprimersi liberamente nelle più svariate discipline. Dal 2003 l'iniziativa, annuale, si è spostata a Livorno negli spazi del Fuoricentro. Quest'anno la rassegna è denominata Tracce Fuoricentro City, dal momento che coinvolge vari luoghi della città di Livorno, e rientra nelle manifestazioni promosse per celebrare il quarto centenario della fondazione della città. L'iniziativa coinvolge infatti molti punti focali del tessuto urbano (in un percorso che parte dalle zone periferiche per arrivare al cuore della città) con interventi artistici diversificati: installazioni, video, performances. Le opere si confrontano con ambienti, immagini, ruoli, strutture lavorative, strutture familiari giocando con dimensioni anomale, materiali impropri o di recupero, animazioni digitali o azioni dal vivo; suscitano stupore, curiosità, interesse svelando in maniera implicita la componente etica che muove la città e che impronta positivamente il suo futuro sviluppo. In tal senso la mostra cerca il coinvolgimento e il confronto con il pubblico, inducendolo a sentirsi protagonista e a riconoscersi nelle opere, avendo come primo obiettivo una piacevole forma di interazione e di dialogo. Gli artisti di generazioni diverse a confronto sono tutti residenti in Toscana; alcuni di loro in particolare hanno rapporti con la città di Livorno sia perché ci sono nati, sia perché ci lavorano o ci risiedono. Otto gli artisti partecipanti (alcuni di loro lavorano in coppia, otto le sedi espositive. Ogni artista è stato abbinato ad un luogo e ha creato un lavoro site specific. In ordine di percorso gli artisti sono i seguenti: I Santini Del Prete (Stadio "Armando Picchi"), No Style Project (Supermercato Coop La Rosa), Alessandro Casati (Museo Fattori, Villa Mimbelli), Roberto Pupi (Biblioteca labronica, Villa Fabbricotti), Luca De Silva (Teatro Goldoni, Piazza Goldoni), Anonymous Art Studio (Mercato Centrale), Leonora Bisogno (Andana degli Anelli, Porto Turistico), Andrea Marini ( Canale, viale Caprera)