Respiri
Arte nei cimiteri, Cimitero di Chiesanuova, Prato 2021
a cura di Riccardo Farinelli
Il progetto Arte nei cimiteri, arrivato al suo terzo appuntamento, ha visto la pronta adesione dell'artista, il quale certo ne ha considerate le potenzialità all'interno della sua ricerca. Infatti le immagini create da Andrea Marini trovano spesso la loro giustificazione nel tentativo di rendere evidente la necessità di una diversa percezione della realtà, così da avere una visione meno stretta e più onnicomprensiva del mondo.
Andrea Marini, da buon toscano, non si perde in ghirigori e va dritto al punto già nei titoli che ha voluto dare alle due opere: "respiri" per le ventisette strutture bianche poste nel prato esterno e "feticci" per il gruppo di opere verticali poste invece all'interno della cappellina di proprietà comunale. Si tratta di
un confronto non solo fisico ma anche ideale tra interno ed esterno, tra storia e antropologia intorno ad un concetto da sempre centrale del pensiero e del vivere umano.
Per Marini infatti lo spazio angusto della cappellina diventa il luogo della memoria, riferita non soltanto alla storia personale di un individuo ma anche alla storia dell'uomo nel tempo, quella storia che insiste ad essere scritta nelle nostre cellule e all'interno del nostro essere. Si crea così una fluida continuità tra passato e presente, tra storia e contemporaneità tale da aiutare la comprensione di gesti e azioni altrimenti incomprensibili. Ma l'artista fa qui anche una riflessione sui flussi di energia i quali, pur invisibili, sono avvertiti come circolanti intorno a noi: le sue ventisette strutture circolari, con la loro energia turbinante, ne sono la rappresentazione
ribadendo così il concetto, centrale nel lavoro di Marini, di metamorfosi e rinascita.
Riccardo Farinelli